mercoledì 1 luglio 2015

Non solo scuola! L'apprendimento a 360°

Viviamo in un mondo multimediale, dove le risorse disponibili per accrescere la nostra cultura sono illimitate.

La storia dell’apprendimento comincia con la nascita dell’uomo. Siamo nati per imparare e ci siamo sempre adattati ai mezzi che avevamo a disposizione per poterlo fare. Dapprima ci si è arrangiati con la trasmissione orale, con un rapporto faccia a faccia tra insegnante e alunno. Poi si è aggiunta la possibilità di portarsi  lo studio in casa tramite libri e manuali . Più tardi mezzi come radio, tv, enciclopedie e riviste hanno incrementato la possibilità di accedere alla conoscenza, in maniera anche più varia e accessibile.

Ma la grande rivoluzione l’ha portata il Web. Non è più questione di scegliere dove cercare le risposte alla propria sete di sapere: la soluzione è tutta lì dentro.La scelta è come, se sottoforma di testo, audio, slides, video, etc… Quindi, perchè fermarsi  al solo apprendimento scolastico, dove l'istruzione dipende ancora in buona parte dalla sola figura del docente?

Tra i banchi di scuola vengono seminate le nozioni di base, i riquadri generali sulle diverse discipline in cui si sfaccetta la conoscenza umana. Vengono suggeriti metodi di studio e soprattutto si danno spunti per alimentare la curiosità che ciascuno di noi ha innata, per determinati argomenti.

È fuori dalle quattro mura scolastiche che inizia l’apprendimento vero, quello stuzzicato dal bisogno umano di scoprire ed esplorare ambiti sconosciuti. Ed è qui che il Web porta il suo contributo, servendo da punto di raccolta per chi vuole condividere il proprio sapere con il resto dell’umanità.

Prendiamo gli affermati siti di corsi online come Khan Academy e Coursera. Dietro a queste piattaforme stanno docenti universitari e persone istruite, che hanno deciso di rendere accessibili le proprie conoscenze a chiunque sia interessato, proponendo videolezioni integrate da esercizi, schemi e materiale per rendere più incoraggiante lo studio.

Logo dedicato al progetto della "flipped classroom"

Prendiamo invece il fenomeno delle “flipped classroom”, le classi “capovolte”. Una nuova strategia didattica dove lo studente apprende da casa, nel modo a lui più consono, mentre sfrutta l’aula scolastica come ambiente in cui mettere in pratica le nozioni apprese, in un clima di collaborazione e scambio reciproco. È un progetto reso possibile dal diffondersi della cultura online e dal crescente numero di prodotti multimediali. Facendo così, non si è costretti a cercare un metodo ottimale universale per trasmettere le conoscenze ma ci si adatta alle diverse esigenze dello scolaro.

Siamo abituati a vedere l'istruzione come un'attività statica, noiosa e ripetitiva a cui veniamo sottoposti per dovere. La tecnologia ci ricorda che imparare significa osservare, imitare, mettersi alla prova e collaborare in maniera attiva e dinamica.

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